La prima di color di cui novelle

5^ canto dell’Inferno.

I lussuriosi.

Nel secondo cerchio dell’Inferno. Virgilio dice a Dante: «La prima di coloro di cui tu vuoi apprendere notizie, fu regina di molti popoli di lingue diverse. Fu così dedita al vizio della lussuria, che permise con la sua legge ciò che piacesse a ciascuno, per rimuovere la riprovazione in cui era stata trascinata. Essa è Semiramide, di cui si legge che prese il posto di Nino e fu la sua sposa: dominò la terra che il Sultano regge. La seconda è colei che si uccise per amore, e venne meno alla fedeltà promessa alla memoria di Sicheo; poi c’è la lussuriosa Cleopatra. Vedi Elena, per cui trascorse tanto tempo nefasto, e vedi il nobile Achille, che infine combatté con l’amore. Vedi Paride, Tristano».

I lussuriosi, posti dal poeta in questo cerchio, sono caratterizzati dalla scenografia da lui prescelta, che fa intendere al lettore la cecità dell’intelletto di essi, mentre la bufera che li flagella implica la violenza della passione d’amore, che nella loro esistenza terrena è sfociata nella brama dei sensi. Con il procedimento retorico dell’elenco numerico, Virgilio menziona a Dante, che lo ha interpellato a proposito, la serie di personaggi di cui in apertura, tratti dalla storia, dalla letteratura e dalla leggenda: Semiramide, Didone, Cleopatra, Elena, Achille, Paride e Tristano.

Semiramide, regina degli Assiri, fu uccisa dal figlio, dopo aver legalizzato quel che piaceva fare a tutti, illudendosi di annullare la riprovazione in cui era incorsa col suo comportamento immorale; Didone, regina di Cartagine e vedova di Sicheo, si diede la morte dopo che fu lasciata da Enea, tradendo così la memoria dello sposo (Eneide, libro IV); Cleopatra, regina di Egitto e amante di Cesare e di Antonio, si tolse la vita dopo la battaglia persa di Azio; Elena, sposa di Menelao, re di Sparta, innamorata di Paride, scappò con lui a Troia, scatenando con ciò la decennale guerra raccontata da Omero nell’Iliade, e finendo la sua vita terrena, secondo la leggenda, impiccata a un albero sull’isola di Rodi; Achille, eroe greco, innamoratosi di Polissena, figlia di re Priamo di Troia, fu ucciso a tradimento; Paride, fratello di Polissena, fu ucciso da Filottete, anch’esso a tradimento; Tristano, personaggio letterario del ciclo bretone, fu ucciso da re Marco di Cornovaglia, zio e marito di Isotta, della quale si era innamorato. Tutte anime la cui vita terrena fu contrassegnata e, infine, travolta dall’amore passionale.

@ LA PRIMA DI COLOR DI CUI NOVELLE

Fonte: Enciclopedia dantesca, Treccani 1970

 

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