Ricorditi di me, che son la Pia

5^ canto del Purgatorio.

Pia de’ Tolomei.

Nell’Antipurgatorio. Secondo balzo. Pendici del Purgatorio. Il poeta sente dire da Pia de’ Tolomei: «Deh, quando tu sarai risalito in Terra e ristorato della lunga strada, ti sovvenga di me, che sono Pia; nacqui a Siena, fui uccisa in Maremma: lo sa bene colui che in precedenza mi aveva donato l’anello con la sua pietra preziosa dichiarandosi pronto a prendermi in sposa».

Pia de’ Tolomei, posta da Dante nell’Antipurgatorio tra i negligenti “morti per forza”, fu identificata da alcuni antichi commentatori della Commedia (Pietro di Dante, Benvenuto da Imola e l’Anonimo) con una donna recante tali generalità, moglie di Nello d’Inghiramo de’ Pannocchieschi, signore del castello della Pietra, nei pressi di Massa Marittima, nonché capitano della Taglia guelfa nel 1284 e ancora vivo nel 1322.

Questi l’avrebbe fatta uccidere, inducendo qualcuno dei suoi accoliti a sospingerla giù da una finestra del proprio castello, per potersi poi sposare con Margherita Aldobrandeschi, quando, nel 1297, fu dichiarato sciolto il matrimonio di costei con Loffredo Caetani, nipote di Bonifacio VIII; tutto ciò per alcuni, mentre, secondo altri, l’evento sarebbe accaduto per gelosia.

Nondimeno si rileva che, al di fuori della citazione che ne fa il poeta nella parte finale di questo canto, nessun documento ufficiale è giunto fino a noi a dimostrare l’esistenza di questo personaggio. E da come Dante presenta Pia, è possibile ritenere che la vicenda di una contessa morta in Maremma in circostanze comunque avvolte nel mistero, fosse ben nota in Toscana e avesse suscitato viva compassione nel popolo.

“La brevità della storia – che il suo alto significato richiede – sarà propria di altre chiusure di canto, dove altre persone, tutte strettamente legate alla vita e all’esperienza di Dante, appariranno in modo rapido e intenso (Provenzan Salvani nell’XI, Arnaut Daniel nel XXVI, Romeo di Villanova in Par.VI), secondo un procedimento tipico dell’arte dantesca. Questa tuttavia è fra tutte la storia più breve, di appena due terzine. Forse il grande maestro sapeva che una certa qualità di incanto non poteva durare oltre senza spezzarsi”, secondo la Chiavacci Leonardi.

@ RICORDITI DI ME, CHE SON LA PIA

Fonti: Enciclopedia dantesca, Treccani 1970

Purgatorio, Anna Maria Chiavacci Leonardi, Mondadori 1994 e successive ristampe

Un pensiero su “Ricorditi di me, che son la Pia

  1. Ciao Carlo!

    Anche allora questo tipo di crimine è stato commesso motivati ​​​​da gelosia o corna, non abbiamo soluzione come specie e presto ci estingueremo

    Ya entonces se cometían este tipo de crímenes motivados por los celos o los cuernos, no tenemos solución como especie y nos extinguiremos a no tardar mucho

    "Mi piace"

Lascia un commento