15^ canto dell’Inferno.
Sesta parte.
“Annoto nel libro della memoria ciò che rivelate del corso delle mia vita, e lo tengo in serbo per farlo spiegare con un’altro presagio da una donna che ne sarà capace, se giungerò fino a lei. Solo questo io desiderio che vi sia chiaro, soltanto che la coscienza non mi rimproveri, che sono pronto per la Fortuna, come vuole. Tale predizione non sconosciuta al mio udito: perciò la Fortuna giri la sua ruota come vuole, e il contadino la sua zappa”.
Il mio maestro in quel momento si rivolse indietro a destra e mi guardò; poi disse: “Apprende con profitto chi lo fissa nella mente”.
Nondimeno vado parlando con messer Brunetto, e domando chi sono i suoi compagni più famosi e autorevoli.
@ NON È NUOVA A LI ORECCHI MIEI TAL ARRA