12^ canto dell’Inferno.
Seconda parte.
Il mio saggio maestro gridò verso di lui: “Forse tu pensi che qui vi sia il duca di Atene, che sulla terra ti causò la morte? Allontanati, bestia, perché questi non viene istruito da tua sorella, ma va per vedere i tormenti dei dannati”.
Qual è quel toro che si scioglie dai legami che lo stringono mentre ha ricevuto la ferita mortale, che non è capace di andare, ma fa piccoli salti qua e là, io vidi il Minotauro divenire tale; e quello avveduto gridò: “Accorri verso il passaggio; frattanto che egli è infuriato, è bene che tu scenda”.
Così ci incamminammo giù per l’ammasso di quei sassi, che si spostavano spesso sotto i miei piedi per l’insolito peso.
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