11^ canto dell’Inferno.
Terza parte.
“Uno può esercitare violenza contro Dio, contro sé stessi, contro gli uomini, dico contro di loro e contro i loro beni, come apprenderai con una chiara spiegazione. Agli uomini si infliggono morte per atto di violenza fisica e ferite dolorose, e rovine di case, incendi e ruberie che arrecano danno nei loro beni; e gli omicidi e ciascuno che ferisce ingiustamente, i devastatori di città e gli autori di estorsioni, li strazia tutti il primo girone divisi in vari gruppi. Uno può essere violento contro sé stesso e contro le sue ricchezze; e perciò nel secondo girone è destino che senza vantaggio si dolgano tutti coloro che si privano della vita terrena, sperperano e dissipano le loro sostanze, e soffrono là dove dovrebbero essere lieti.
@ COME UDIRAI CON APERTA RAGIONE