10^ canto dell’Inferno.
Seconda parte.
E io: “Valente guida, non ti nascondo il mio desiderio se non per parlare poco, e tu non solo ora mi hai indotto a ciò”.
“O Toscano che ancora vivo te ne vai attraverso il sesto cerchio parlando così onestamente, voglia tu soffermarti in questo luogo. Il tuo accento ti palesa originario di quella nobile città, alla quale forse fui troppo gravoso”.
All’improvviso questo parlare uscì da una delle arche; perciò mi avvicinai, temendo, un poco più alla mia guida.
Ed egli mi disse: “Rivolgiti a lui! Che cosa fai? Vedi là che Farinata si è sollevato: lo vedrai totalmente dalla cintola in su”.
@ O TOSCO CHE PER LA CITTÀ DEL FOCO